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Capitolo 3 L'artigianato e la gondola

1 - I "remeri"
pag.  1 

 Se la struttura fondamentale della gondola viene eseguita nello "squero" da squeraroli e maestri d'ascia, altre parti più o meno importanti di questa imbarcazione vengono eseguite da altri artigiani, in altre botteghe o laboratori. Fra tutti emerge la figura del "remèr".

Quella dei Remeri è una fra le più antiche corporazioni di Venezia. Lo statuto di quest'Arte (corporazione) risal al 1307. Essa comprendeva sia i maestri remeri che avevano bottega e lavoravano per i privati, sia i maestri remeri dell'Arsenale.

Costruire i remi e le "forcole" richiede notevole perizia e abilità, per questo vi si dedicano dei veri e propri specialisti, detti "remeri". I remi devono essere di faggio e vengono tratti da legname di vecchia stagionatura. Poichè devono avere una pala molto larga, si riporta sulla lunghezza della astella una striscia rastremata detta "coltello", che si presenta, cioè, con uno spessore progressivamente minore dal basso verso l'alto (il coltello, appunto). Le dimensioni di questa aggiunta hanno una grandissima importanza agli effetti della voga, poichè consentono uno sforzo proporzionato.
 Le "forcole" possono essere sino a 4 in una gondola, ma quella che riveste la massima importanza agli effetti della propulsione è quella di "poppa". Essa è fabbricata in un unico pezzo di noce, come un braccio piegato a gomito, quasi ad angolo retto, alzato a presentare la forcella di appoggio per il remo, a 40 cm circa dal bordo della gondola. Con la sua forma speciale, essa consente di variare in molti modi le posizioni del remo. L'immagine a fianco riporta la nomenclatura tradizionale della forcola ed è tratta da un testo di Gilberto Penzo in collaborazione con Saverio Pastor.


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