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Capitolo 2 La cantieristica minore a Venezia

3 - Il declino
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Un vascello prodotto all"Arsenale

La decisione del Senato, nell'anno 1660, di iniziare in Arsenale la produzione di vascelli a vela tipo oceanico e di grande portata satur� in breve il gi� ristretto mercato delle commesse navali e caus� nella cantieristica privata quella crisi che fino a quel momento era stata evitata grazie alla duttilit� degli squeraroli nel convertire la propria produzione secondo le esigenze del mercato. Questa crisi va comunque collegata a quella generale dei commerci e della marineria veneziana, che non ottengono nessun sollievo neppur dalla riconquista della Morea alla fine del XVII secolo. Le cause principali di questo stato di cose sono da ricercarsi negli alti costi doganali ed assicurativi che incontrano gli armatori veneti e dalle enormi difficolt� per i costruttori privati nell'approvvigionamento del legname. Quando tutte le grandi marine europee erano ormai a vela, anche il Senato veneziano si decise a costruire navi a vela quadra. Gi� aveva dovuto acquistare vascelli da guerra in Inghilterra ed in Olanda (cosa ben strana per la tradizione della Serenissima!), dato che l'introduzione della velatura quadra aveva rivoluzionato le tattiche di guerra in mare. Sul modello di una nave inglese, nel 1667 usc� dall"Arsenale il "Giove fulminante", lungo 38 metri in chiglia e 44,5 fuori tutto, largo m 10,9 al madiere di maestra.
 La decadenza della Repubblica trascina anche la classe dei costruttori da "squero" ad un lento, ma irreversibile declino; la cantieristica privata gi� da tempo indirizzata, anche per la carenza di legname, a navi di limitato tonnellaggio � costretta verso la costruzione di imbarcazioni di tipo locale o lagunare. La crisi dei traffici e dei noli marittimi contrae infatti, ulteriormente, le commesse di naviglio da mercanzia che era il fiore all'occhiello della produzione degli squeri. Restano, cos�, agli squeraroli quelle costruzioni adatte al piccolo cabotaggio litoraneo locale ed alla pesca. In particolare dallo squero escono in quantit� sempre crescente le gondole. Il fatto che la gondola fosse prodotto esclusivo degli squeri di Venezia e che anche in altre zone della laguna si producessero imbarcazioni, ha fatto nascere l'equivoco circa la gondola come loro unica produzione, il che non � vero.

Uno squero veneziano nel XIX secolo

La caduta della Repubblica nel 1797 provoca nella cantieristica una crisi da cui, in pratica, non si risollever� pi�: col cessare dei commerci oltremare si ha una drastica contrazione dei cantieri navali e una sensibile riduzione degli addetti. Le successive dominazioni straniere condizionano sensibilmente anche la figura professionale dello squerarolo veneziano, che converte la sua produzione nelle sole barche lagunari. Al giorno d'oggi l'avversario dello squerarolo non � pi� il dipendente specializzato dell'Arsenale, ma le nuove tecnologie e i nuovi materiali. E non � pi� la scarsit� del legname da costruzione a favorire la crisi del settore, ma la mancanza di "maestri".


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