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Capitolo 2 Breve storia dei traghetti a Venezia

1 - Dalle origini al XV secolo
pag.  1 2 


I primi ponti, a Venezia, erano costituiti da una tavola gettata da una riva all'altra nei canali pi� stretti.

Il tessuto originario della citt� di Venezia era legato alla percorribilit� acquea: i canali erano molto pi� numerosi ed i percorsi pedonali, non ancora lastricati, si interrompevano sulle sponde d'ogni isola. Soltanto sui canali pi� stretti esistevano improvvisati ponti "mobili", realizzati con una semplice tavola gettata fra una riva e l'altra. I primi ponti, certamente di legno e con la parte centrale mobile per consentire il transito delle imbarcazioni alberate, sono citati in alcune cronache a partire dalla fine dell'IX secolo. Il passaggio da una riva all'altra poteva pertanto avvenire soltanto per mezzo d'idoneo galleggiante. Le testimonianze dei cronisti ci rendono edotti sul fatto che qualsiasi transito acqueo fra isola ed isola o fra isola e terraferma era chiamato "traghetto". Tale parola identificava sia il servizio di trasporto nel suo complesso, sia il luogo ove il "traghettamento" aveva inizio e fine. Il termine di traghetto indic� cos� anche l'imbarcazione destinata a compiere il trasporto di persone o cose su un percorso prefissato: un vero e proprio servizio di linea. Quei barcaioli, che gi� nei tempi pi� antichi s'erano consociati in "fraglie" e s'erano dotati di particolari statuti, inventarono di fatto il trasporto pubblico urbano. Le barche da traghetto, a differenza delle carrozze o delle portantine usate nelle altre citt�, d'esclusivo uso padronale, avevano infatti orari e tariffe ben definite ed erano a disposizione di chiunque ne facesse richiesta. Pi� tardi, altre cronache testimoniano in Venezia l'esistenza di barche munite di vela ed adibite a traghetto; sono certamente i "traghetti da viaggio", in altre parole quelli destinati ai collegamenti con Marghera, Padova, Treviso, Portogruaro, Vicenza e Verona.
 Questi traghetti furono parte attiva e propulsiva per la storia della citt�. Volendo dare a tali consorzi d'impresa una posizione temporale pi� definita, dobbiamo rifarci a documenti pi� tardi: del "traghettum Sancti Benedicti" abbiamo notizia soltanto ne1 1293 (mentre sappiamo che il primo ponte di Rialto risale almeno al 1180). In ordine cronologico troviamo poi altri traghetti cittadini quali San Barnaba, Santa Sofia, San Felice e cos� via fino a1 traghetto di San Gregorio il cui statuto � dell'anno 1400. Gli statuti delle varie corporazioni dei mestieri erano chiamate a Venezia "mariegole" ed erano soggetti al controllo della magistratura chiamata ""giustizia vecchia".
 Tali mariegole erano, inizialmente, le raccolte delle norme interne delle "fraglie". Con il passare del tempo, per�, lo Stato si sostitu� aI libero arbitrio delle corporazioni e le mariegole divennero vere e proprie raccolte di norme di diritto pubblico. Quelle dei traghetti (ne sono rimaste 26) forniscono notizie che consentono una conoscenza approfondita della vita, non solo associativa, dei barcaioli veneziani. A capo delle varie fraglie v'era un "Gastaldo" eletto dagli associati che permaneva in carica un anno. (riduzione e adattamento da : G.Zanelli, "Il trasporto pubblico urbano, a remi, nella Repubblica di Venezia", conferenza)


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